SOLCATA HO FRONTE sonetto due quartine e due terzine versi endecasillabi
Solcata ho fronte, occhi incavati intenti,
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto, ESIGENZA DA PARTE DEL POETA
labbro tumido acceso,
e tersi denti, DI AUTO RAPPRESENTARSI
capo chino, bel
collo, e largo petto
(offe un’immagine battagliera di
qualcuno che è forte
volotntà
di proiettarsi in una dimensione auto-eroizzante)
giuste membra; vestir
semplice eletto;
ratti i passi, i
pensier, gli atti, gli accenti;
sobrio, umano, leal,
prodigo, schietto;
avverso al mondo, avversi a me gli eventi:
talor di lingua, e
spesso di man prode;
mesto i più giorni e
solo, ognor pensoso,
pronto, iracondo, inquieto, tenace; (immagine dell’eroe romantico,dall'esistenza
inquieta,che vive in una malinconica solitu
dine,in un isolamewnto volontario e il .8
id vizi ricco e di
virtù, do lode è la chiave di
tutto: l’espressione del profondo pessimismo del F. la vita è dolore.eterna
alla ragion, ma corro
ove al cor piace: contraddizione e che solo lottando senza
morte
sol mi darà fama e riposo. sosta potrà essere in grado di vivere appieno la propria esistenza